UNA CASA SENZA LIBRI E' COME UN CORPO SENZA ANIMA. (CICERONE)

domenica 13 novembre 2011

Recensione: "L'arte della felicità" del Dalai Lama




Questo libro, del quale vi sto per parlare, è quello che fino adesso mi ha emozionato e dato di più in tutta la mia vita. Ho un rapporto fortissimo con gli insegnamenti del Dalai Lama e in lui ho trovato, come del resto nel buddismo, il mio fondamento e maestro sul quale mi appoggio in tutte le circostanze della mia vita. Nessun altro personaggio e nessun'altra filosofia di vita era riuscita a raggiungere il mio cuore in profondità e di rendermi consapevole della bellezza della vita come questa, una vita preziosa che va vissuta intensamente in ogni singolo momento. Potrei scrivere pagine intere su questo libro, talmente tanto mi ha cambiato la vita e il modo di vedere le cose, ma non saprei se sarei in grado di potervi trasmettere le mie emozioni... L'unica cosa che vi posso dire è: leggetevelo!

Di che cosa parla:
Che cosa occorre per essere felici? Il denaro? Il successo? L'amore? La stima degli altri? E' un interrogativo che da sempre l'uomo si pone senza sapersi dare una risposta. Il Dalai Lama, rivolgendosi a tutti, indipendentemente dalle condizioni o dalle storie personali, dalla religione o dalla cultura, ci spiega come per raggiungere la felicità siano necessari una disciplina e un metodo interiori, che ci aiutino a combattere gli stati mentali negativi (la rabbia, l'odio, l'avidità) e a coltivare gli stati mentali positivi (la gentilezza, la generosità, la tolleranza verso gli altri). L'arte della felicità non attinge quindi a credenze religiose o verità assolute, ma è la conquista e l'esercizio di una pratica quotidiana, difficile ma possibile: conoscere se stessi, capire le ragioni degli altri, aprirsi al diverso e guardare le cose in modo nuovo.

Tenzin Gyatso (Taktser, Tibet, 1935) è il quattordicesimo Dalai Lama. Leader politico e spirituale del popolo tibetano, autorità religiosa, voce fra le più ascoltate del pacifismo mondiale, nel 1989 è stato insignito del premio Nobel per la pace. Dal 1959 vive in India, Dharamsala, sede del governo tibetano in esilio.

Cosa ne penso:
Ho preso questo libro in un momento abbastanza buio della mia vita, un momento nel quale mi sentivo così vuota e triste. Ma non voglio stare qui a raccontare tutto ciò che mi era successo, bensì quello che mi era successo nel momento in cui ho preso per la prima volta in mano questo libro, un momento che non dimenticherò mai, un momento di estremo conforto ma anche un momento di tante emozioni che pensavo di non poter essere in grado di provare. E' un libro molto toccante, di grande conforto. Gli insegnamenti saggi danno tanta speranza e forza, aiutano a capire molte cose della vita e a vederle sotto un altro punto di vista. Il linguaggio che usa il Dalai Lama è molto chiaro, semplice e comprensibile, nonostante siano argomenti molto profondi e impegnativi. Le sue parole trasmettono tanta serenità, aiutano molto a capire meglio noi stessi e gli altri, ma soprattutto aiutano a poter riflettere sull'essenza di tutte le cose. Per me è stata una nuova scoperta anche di me stessa e di tutte le cose che mi circondano.

Alcuni dei miei passi preferiti tratti dal libro:
"Per me avere di fronte un amico di vecchia data o uno nuovo non fa molta differenza. Ho infatti sempre pensato che siamo tutti uguali, che siamo tutti esseri umani. Certo, possono esserci differenze di cultura, stile di vita, fede religiosa o colore della pelle, ma siamo comunque esseri umani, con un corpo e una mente umani. Abbiamo la stessa struttura fisica e la stessa struttura mentale ed emozionale. Ogniqualvolta vedo una persona, penso sempre che è un essere umano come me. Trovo assai più facile comunicare con gli altri quando tengo presente questo fatto. Se sottolineiamo le caratteristiche specifiche, come il mio essere tibetano o buddhista, spiccano le differenze. Ma sono differenze secondarie. Se le accantoniamo, credo che possiamo facilemente comunicare, scambiarci idee e condividere esperienze."

"Il nemico è la condizione necessaria per praticare la pazienza."

"Quanto al metodo per produrre cambiamenti interiori positivi, l'apprendimento rappresenta solo il primo passo. A esso si aggiungono altri fattori: la convinzione, la determinazione, l'azione e lo sforzo. Perciò il passo successivo è maturare la convinzione. Se saremo convinti di cambiare, diventeremo poi determinati. E a quel punto la determinazione si trasformerà in azione: la forte volontà di cambiare ci permetterà di compiere uno sforzo prolungato per realizzare le vere e proprie modifiche. Questo fattore finale, lo sforzo, è essenziale."

"Credo che la felicità si possa ottenere addestrando la mente."

Info sul libro:
Titolo: L'arte della felicità
Titolo originale: The Art of Happiness
Autore: Dalai Lama in collaborazione con Howard C. Cutler
Casa editrice: Mondadori
Pagine: 252
Anno di pubblicazione: 2000
Prezzo di copertina: 9,50 Euro

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